Manutenzione
La causa più comune del funzionamento non corretto di un sistema di allarme in caso di intrusione è una manutenzione inadeguata.
Ogni impianto deve essere pertanto oggetto di una periodica manutenzione che ne assicuri il corretto funzionamento.
La manutenzione preventiva deve prevedere due o più interventi programmati di controllo annuali su tutti i componenti dell’impianto.
La manutenzione correttiva deve prevedere gli interventi necessari per la messa a punto o la sostituzione dei componenti guasti, a seguito di malfunzionamenti dell’impianto segnalati dall’utilizzatore.
E’ necessario dunque affidare la manutenzione ad una organizzazione (può essere lo stesso installatore) che sia in grado di effettuare la manutenzione preventiva e, in caso di malfunzionamento o avaria del sistema, sia in grado di intervenire repentinamente con personale addestrato per ripristinare il corretto funzionamento: è opportuno stipulare un apposito contratto di manutenzione.
La manutenzione presentiva deve prevedere come minimo le seguenti operazioni:
– controllo approfondito di tutte le parti componenti dell’impianto e le interconnessioni;
– test di funzionamento dalla centrale, degli organi di comando e dei sensori:
– test dei dispositivi di segnalazione d’allarme collegati, sirene, dispositivi di chiamata, ecc…;
– sostituzione preventiva di parti e componenti impianto soggetti a elevata usura o vita di tempo limitata (es. sostituzione periodica batterie).
Tutte le prove devono essere annotate su un’apposita lista di controllo predisposta, certificando la rispondenza alla conformità delle misure e verifiche funzionali rispetto alla lista dei punti e dei parametri di riferimento riportati sul modulo. Il cliente deve essere informato dell’esito del controllo, del buon funzionamento dell’impianto o delle eventuali non conformità rilevate dal tecnico in modo da concordare modalità e tempi di eventuali ripristini necessari.
Una copia della lista di controllo deve rimanere al cliente, controfirmata da entrambi.
I contratti di assistenza possono essere di vari tipi:
– l’assistenza in garanzia viene prestata a termini di legge per tutte le realizzazioni;
– l’assistenza su contratto prevede normalmente due o più interventi programmati annui di manutenzione nonché altri interventi eventualmente necessari, la sostituzione dei componenti guasti, la garanzia sui componenti sostituiti,
– eventuali servizi di ricezione allarmi guasti/anomalie tecnologiche inviati telefonicamente dall’impianto d’allarme ad un centro di telecontrollo;
– l’assistenza su chiamata prevede il ripristino delle condizioni di funzionamento dei prodotti addebitando al cliente il costo dell’intervento comprendente le parti eventualmente sostituite e la mano d’opera.
Riassumendo…
Nella progettazione di un impianto, è opportuno affidarsi a Specialisti certificati in grado di effettuare un’accurata e corretta analisi del rischio.
E’ necessario servirsi solo di Installatori Professionisti.
L’installatore è tenuto ad eseguire il collaudo, a dare adeguate istruzioni sul corretto utilizzo dell’impianto e a rilasciare tutta la documentazione di legge. Il cliente ha diritto ad una garanzia pari a due anni, ma solo nei primi sei mesi non è tenuto a dimostrare che il difetto era presente alla consegna dell’impianto.
E’ opportuno attivare un contratto di manutenzione con l’installatore dell’impianto, per avere la garanzia di un lungo e regolare funzionamento e della sicurezza desiderata. Un ultimo consiglio: evitare il “fai da te”, in quanto la sicurezza non si improvvisa e fare affidamento su di un sistema di allarme / antintrusione che quando serve non offre garanzie può portarvi brutte sorprese ed arrecarvi gravi danni.